venerdì 1 febbraio 2013

Pillola Contraccettiva Diane: troppi decessi. In Francia bandita dal mercato

Allarme in Francia per una nota e diffusa pillola anticoncezionale. L'Agenzia nazionale della sicurezza dei farmaci, Ansm, ha deciso di sospendere entro tre mesi la vendita del farmaco Diane 35, nato per il trattamento dell'acne, ma spesso usato per i suoi effetti contraccettivi. A causare la decisione dell'agenzia, la morte sospetta di almeno quattro donne dalla sua commercializzazione, nel 1987, a oggi. Ma le morti legate ai confetti Diane potrebbero essere molte di più.

La pillola aumenterebbe il rischio di trombosi
ed embolie polmonari. Il direttore generale dell'Ansm Dominique Maraninchi ha spiegato: "In 25 anni sarebbero 125 i casi di decesso per trombosi venosa causata dall'utilizzo della pillola o dei suoi generici. Nello specifico in quattro casi l'insorgere della trombosi parrebbe essere stata causata senza ombra di dubbio dalla pillola in questione".

"La procedura di sospensione del farmaco - ha proseguito il direttore dell'Ansm - durerà tre mesi durante i quali le donne che assumono tale pillola non devono smettere di prenderla repentinamente. Sono piuttosto invitate a consultare i loro medici generici che comunque non potranno più prescrivere Diane 35. Tutti gli stock saranno infatti, ritirati dal commercio".

La Bayer, il colosso farmaceutico che produce la pillola messa all'indice, si difende sottolineando come il rischio ddi trombi sanguigni legati alla sua assunzione è "conosciuto e chiaramente indicato nel foglietto illustrativo" e che il trattamento non doveva essere prescritto in casi diversi dall'acne e sempre "nel rispetto di eventuali controindicazioni".

In Francia sono circa 315mila le pazienti che usano questa pillola o i farmaci generici equivalenti non solo per i suoi effetti benefici contro l'acne, ma anche per le sue conseguenze contraccettive. L'agenzia del farmaco di Parigi ha annunciato una procedura per il bando europeo del farmaco.

Alla luce di tale notizia, Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", chiede all'Agenzia Italiana per il farmaco (AIFA) di fare altrettanto anche perché in Italia la pillola in questione é disponibile previa prescrizione sotto i marchi di Diane 35, Minerva e nella versione non di marca sotto il nome di Ciproterone acetato / Etinilestradiolo ed invita tutte le donne che la prendono a ricorrere sempre alla supervisione di un medico in caso di utilizzo. 


Fonte:  TGCom24

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