Una ricerca pubblicata di recente sull’American Journal of Clinical Nutrition, ha presentato un ulteriore punto a sfavore del latte artificiale. La ricerca dimostra che il consumo da parte dei bambini di prodotti artificiali può causare obesità nella tarda infanzia.
Gli scienziati britannici hanno scoperto che la massa grassa dei bambini dai 5 agli 8 anni a cui veniva somministrato il latte artificiale è di 22-38% maggiore di quella dei coetanei che sono stati allattati al seno. La possibile causa è il maggior numero di calorie in età precoce, che porterebbe ad un’alterazione del metabolismo.
Lo studio è stato guidato da Atul Singhal, professore dell’University Collegge di Londra, che afferma: “ Lo studio supporta l’allattamento al seno, in quanto un bambino allattato al seno non rischia di essere sovralimentato”.
Un aspetto che il professore non ha discusso riguarda l’equilibrio batterico nell’intestino del neonato. Importante per la digestione e il sistema immunitario, la giusta diversità batterica risulta importante per la produzione di acidi grassi a catena corta che aumentano la sensibilità all’insulina. La flora intestinale, comprendente più di 100 specie differenti di microrganismi, e dal peso di 1.5 kg, è stata definita come un “organo microbico” ed esplica una larga serie di trasformazioni chimiche, cruciali per il funzionamento normale del fegato e degli altri organi.
Anche se l’esatto meccanismo deve ancora essere confermato, l’aspetto più importante della ricerca è che una dieta alterata nei primi anni di vita potrebbe aumentare la percentuale di obesità nell’arco dell’intera vita di un individuo. Precedenti ricerche hanno confermato che il 20% dell’obesità adulta è correlata alla sovralimentazione e all’aumento di peso nell’infanzia.
L’obesità infantile è diventata uno dei maggiori problemi di sanità pubblica in tutte le nazioni industrializzate. In America, il numero di bambini obesi è triplicato dal 1980 al 2000. I medici si sono resi conto dei costi medici che l’obesità comporta, quando questi bambini raggiungono l’età adulta. Il rischio di diabete, ipertensione, disturbi cardiaci, aumenta con l’obesità. Fattori ambientali, dietetici e psicologici possono avere un ruolo importante, e ora sappiamo che anche il latte artificiale gioca un ruolo non trascurabile.
In ogni caso, lo studio conferma i benefici dell’allattamento al seno, nel lungo periodo. In Gran Bretagna, il 75% dei bambini dai 4 mesi assume il latte artificiale. Janet Fyle del Royal College of Midwives afferma:” Il Regno Unito deve imparare a considerare l’allattamento al seno un processo naturale, e deve discostarsi da pregiudizi negativi e ormai datati collegati ad esso”.
Fonti:
Nessun commento:
Posta un commento