venerdì 19 novembre 2010

Gaia. La casa che respira

Un edificio unico nel suo genere. Una costruzione che fonde tra loro le tecnologie più recenti sull'energia rinnovabile e sul risparmio energetico con l'antica arte orientale legata al Feng Shui.

"Son partito dall'idea di costruire un edificio che avesse bisogno di pochissima energia e che quel poco fosse prodotto grazie alle fonti rinnovabili, in questo caso utilizzando la geotermia", racconta Arri Wind, designer e ideatore del progetto, oltre che profondo conoscitore di arti marziali e discipline orientali.

Nasce così Gaia, una casa pensata e studiata a misura d'uomo, luminosa, ecologica, in classe energetica A+. Grazie al fotovoltaico che fornisce l'energia elettrica alle pompe di calore e le 12 sonde geotermiche che producono calore, acqua calda e raffrescamento, la casa produce più energia di quanto ne consumi.

"L'uomo è stato posto al centro di questa idea e grazie all'antica filosofia del Feng Shui, questo edificio dà energia a chi la abita - spiega Arri Wind, mentre si sale di piano in piano - non sono presenti spigoli vivi, ma solo forme rotonde. Ogni stanza ha delle grandi finestre che danno sul proprio balcone, per poter vivere maggiormente sia l'interno che l'esterno".

All'ottavo piano, accessibile a tutti i proprietari, è stata costruita una sala circolare che ricorda molto una pagoda e dalla quale è possibile scorgere il Monte Rosa a nord e Milano a sud. "Un luogo ideale per la meditazione, per vedere un cielo stellato o semplicemente leggere un libro", racconta indicando entusiasta il paesaggio che ci circonda e che si scorge all'orrizzonte.

Ma non è tutto: Gaia non ha emissione di gas nocivi nell'ambiente, grazie ad una speciale pittura fotocatalitica che sotto l'azione della luce solare, "mangia" letteralemente le sostanze inquinanti presenti nell'atmosfera, purificandone l'aria.

Un esempio concreto e reale di come sia possibile oggi costruire quello che è stato concepito da Arri Wind come un vero e proprio tempio.

Rudi Bressa

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