venerdì 5 novembre 2010

Cura con le Castagne

La castagna con la sua semplicità è capace di stimolare le nostre difese contro i molti disturbi del vero primo freddo di novembre, di cui è anche il simbolo.

Per le elevate proprietà energetiche, la castagna è stata, fino alle fine della seconda guerra mondiale, il pane e la polenta delle popolazioni submontane di tutta Europa. Per tale motivo, più che un frutto è stato considerato un vero e proprio cereale.

I principali componenti sono: tanino, glucidi, lipidi, protidi, sali minerali, calcio, sodio, potassio, fosforo, rame e ferro. In particolare il frutto è ricco di amidi (31% allo stato fresco, 60% allo stato secco), carboidrati, proteine, vitamine B,C e PP.

Le foglie hanno una forte azione sedativa e antispasmodica nei confronti di tutti i malanni da raffreddamento, tipicamente autunnali. Agiscono anche come potente febbrifugo, a tal punto che in passato erano usate per curare la febbre malarica.

Per il loro potere astringente sulle mucose di tutto il corpo sono utilizzati contro il catarro, la diarea, le emorroidi, le emoragie e come coadiuvanti nella terapia delle sindrome pre-varicose, flebiti e degli stati di fragilità capillare. L'erboristeria popolare utilizzava le foglie di castagno per arrestare le emorragie e per mitigare le perdite mestruali molto abbondanti.

L'estratto naturale delle foglie di castagno, è usato anche dall'industria cosmetica come antibatterico per combattere germi e batteri.

* Contro la tosse bronchiale: far bollire per pochi minuti due cucchiai di foglie di castagno, in mezzo litro d'acqua. Lasciare in infusione per quindici minuti, filtrare, aggiungere miele di castagno (ottimo per l'anemia) e bere a sorsi durante la giornata.

* Astringente e disinfettante della pelle e delle mucose: fare sciacqui, lavaggi, applicare compresse imbevute di infusi sulle parti interessate. Ottimi anche gli impacchi di decotto di corteccia essiccata.

* Emolliente e schiarente: polpa della castagna, cotta e setacciata, e applicata direttamente sulla pelle. L'acqua di cottura delle bucce è si usa come dopo shampoo per esaltare i riflessi dorati dei capelli biondi.

* Contro i reumatismi: far bollire in due litri di acqua alcune manciate di foglie fresche e una ventina di ricci, per 30 minuti. Dopo aver lasciato riposare per almeno dieci minuti, filtrare e versare nell'acqua della vasca, facendo questo bagno almeno due volte la settimana.

* Antistress: macerato di gemme di castagno (da comprare in erboristeria).

* Rimedio omeopatico: le foglie del castagno servono per preparare il "Castanea Vesca", ottimo contro la tosse convulsa e per combattere la diarrea accompagnata da forti dolori addominali.

* Fiori di Bach: Chestnut bud per chi tende a ripetere gli stessi errori, White chestnut per i pensieri fissi e ricorrenti, Sweet chestnut per la sensazione di disperazione totale,"la buia notte dell'anima".

Gabriele Bettoschi

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