Smartphone e tablet hanno davvero migliorato la nostra vita?
Forse no, almeno non quella sotto le lenzuola.
Secondo un sondaggio recentemente condotto da broadbandchoices.co.uk, un
comparatore di prezzi britannico, oggi si va a letto in media 90 minuti
più tardi rispetto a 10 anni fa: a tenerci svegli sarebbero
aggiornamenti di status, condivisioni di foto, tweet e altre
irrinunciabili attività digitali. E, secondo i partecipanti al
sondaggio, a risentirne maggiormente sarebbe proprio la vita sessuale.
Anche perchè, non solo ci si corica più tardi, ma molto spesso (lo fa il
46% del campione) si va a letto in compagnia del proprio smartphone per
leggere, navigare e chattare: un'abitudine pericolosa, in grado di
spegnere la passione anche nelle coppie più affiatate. E non solo, in
grado anche di provocare guai ben più gravi alla salute, come disturbi del sonno, dell'umore e interferenze a livello cellulare.
Nemmeno l'età sembra essere una discriminante: il 66% degli intervistati
under 30 ha dichiarato di twittare o accedere a Facebook dal letto.
Inoltre, tenere un cellulare o un tablet, sul comodino, accanto a un apparecchio Babycomp, può interferire col suo funzionamento, con rischio di black out e perdita dei dati (anche se la sicurezza contraccettiva rimane comunque invariata).
Fonte: Focus.it
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venerdì 12 aprile 2013
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