venerdì 28 settembre 2012

Endometriosi: il sacrificio del femminile

L’Endometriosi è una condizione misteriosa e sempre più diffusa. Il tessuto che forma lo strato interno dell’utero, l’endometrio, si sviluppa normalmente dentro la cavità uterina (e, il suo sfaldamento, è responsabile del ciclo mestruale mensile). Per qualche motivo, nell’endometriosi, questo tessuto si sviluppa anche in altre aree della pelvi e talvolta persino all’esterno (esistono casi documentati di endometriosi polmonari e persino cerebrale). La localizzazione più comune è negli organi pelvici o nella membrana che circonda la cavità pelvica, talvolta nell’intestino.
In alcuni casi, l’endometriosi è associata a infertilità e dolore pelvico.

L’endometriosi è collegata alla dieta e a un blocco dell’energia pelvica. E’ la malattia della rivalità. Quando i bisogni emotivi di una donna entrano in conflitto con le richieste del mondo esterno, l’endometriosi è uno dei mezzi attraverso i quali il corpo chiede alla donna di affrontare il problema.

La malattia delle donne in carriera

Le donne sono entrate a far parte del mondo tradizionalmente maschile della competizione e del lavoro e molte di loro non ricevono un sostegno adeguato in famiglia. Altre hanno abbandonato persino l’idea di rivendicare le loro necessità emotive. La stragrande maggioranza delle pazienti affette da endometriosi si addossa carichi di lavoro strabilianti. Sono donne che raramente si concedono una sosta e altrettanto raramente sono in sintonia con i loro bisogni e desideri più profondi. Il fatto che un numero così alto di donne soffra di questo disturbo è in perfetto accordo con il momento storico presente.
Un analista junghiano ha definito l’endometriosi “un sacrificio di sangue alla Dea”. E’ il tentativo, messo in atto dal corpo, di non farci dimenticare la nostra femminilità, il nostro bisogno di cure, il nostro legame con le altre donne.

I sintomi dell’endometriosi

L’endometriosi è classicamente associata al dolore pelvico, a cicli mestruali anomali e sterilità. Questi sintomi variano in misura notevole da un caso all’altro.
L’area più comune in cui si attesta l’endometriosi è quella tra utero e retto, il cosiddetto spazio rettouterino. L’endometriosi in quest’area può causare dolore durante i rapporti sessuali, pressione rettale e dolore associato ai movimenti intestinali in prossimità del ciclo.

L’endometriosi della cavità pelvica può essere diagnosticata in modo decisivo solo per via laparoscopica. In rari casi può essere individuata durante una visita ginecologica se le lesioni endometriali sono presenti sul collo dell’utero, nella vagina o nella vulva.

La teoria embriogenetica dell’endometriosi e le cause ambientali

Alcuni studi ritengono che l’endometriosi sia presente in un certa misura in tutte le donne.

Nel 2009 un gruppo di ricerca dell’Università di Napoli ha dimostrato, per la prima volta in maniera scientifica, la validità della teoria embriogenetica per la causa dell’endometriosi, determinata, cioè,  dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori dell’utero,  per colpa di  un minimo difetto nella formazione dell’apparato genitale, durante la gestazione.

Tuttavia, il potenziale genetico dell’endometriosi si manifesta solo se favorito dall’ambiente e da atteggiamenti insani. La tipica dieta occidentale, ad esempio, contribuisce all’endometriosi negli individui predisposti. In particolare, il consumo elevato di latticini è associato a un inasprimento del dolore.

Tra le principali cause della malattia ritroviamo anche l’inquinamento chimico. Fattori inquinanti come gli Endocrine Disruptors (Disgregatori Endocrini), presenti in alcuni luoghi di lavoro, sono infatti tra gli elementi scatenanti della malattia: dai farmaci ai pesticidi, dai plastificanti fino alle sostanze di origine industriale. Il Bisfenolo A (BPA – presente in moltissimi contenitori di plastica) è uno tra i principali responsabili dei meccanismi che inducono tale difetto organo genetico.

Malattia come rifiuto di Sé

Se tutte noi soffriamo potenzialmente di tale disturbo, perché soltanto alcune sviluppano i sintomi? Al momento, la medicina ufficiale non offre risposte. Spetta a noi decifrare, caso per caso, quello che i sintomi vogliono comunicare.

L’endometriosi è stata chiaramente associata a una minore possibilità di fecondazione dell’ovulo. L’esperienza clinica con donne sterili e affette da endometriosi dimostra chiaramente che, a livello inconscio, queste donne nutrono sentimenti ambivalenti verso la gravidanza. La loro mente la desidera ma il loro cuore non è altrettanto certo.

L’intima interazione tra pensieri, emozioni e difese immunitarie rappresenta la chiave interpretativa del messaggio trasmesso dall’endometriosi alla singola donna. Gli studi condotti sul sistema immunitario di pazienti con endometriosi sintomatica dimostrano che spesso in queste donne sono presenti anticorpi che attaccano i tessuti sani, come nelle malattie autoimmuni che la scienza medica non riesce né a comprendere bene né a “curare” nel senso convenzionale del termine.

Ma che cosa avviene quando il sistema immunitario trasmette ordini autodistruttivi? Il significato profondo di tale fenomeno è il rifiuto di sé. Per guarire è necessario comprendere il messaggio che la mente invia attraverso il sistema immunitario.


Fonti:
  • C. Northrup, “Guida Medica da Donna a Donna”, 2000, Red Edizioni
  • Diagnosi & Terapia, Marzo 2012
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