giovedì 12 maggio 2011

Il Progesterone Naturale riduce della metà il rischio di parto pretermine

Secondo uno nuovo studio pubblicato sull’Ultrasound in Obstetrics ang Gynecology Journal, l’assunzione di progesterone naturale in crema, da parte di alcune donne, ridurrebbe della metà il rischio di parto prematuro. Si pensa che, donne in gravidanza che presentano una particolare condizione di cervice uterina corta, siano carenti in progesterone, un ormone essenziale necessario allo sviluppo di bambini sani. Con l’integrazione, quindi, di progesterone naturale in gel, queste donne si possono assicurare una gravidanza sana.

Nello studio, la Dott.ssa Sonia S. Hassan e il suo team del National Institutes of Health (NIH) ha somministrato a 458 donne in gravidanza o una dose giornaliera di progesterone per via vaginale, o una dose giornaliera di placebo in gel, durante il secondo e terzo trimestre. Mentre il 16% di quelle con placebo hanno avuto un parto prima della 33esima settimana, solo l’8,9% di quelle con progesterone naturale, hanno partorito prematuramente.

Oltre a ridurre i tassi di parti pretermine, è stato dimostrato che il progesterone naturale in gel riduce anche i tassi di Sindrome da Distress Respiratorio (RDS), un disturbo respiratorio correlato ai parti pretermine. Le donne hanno notato una riduzione di RDS in loro stesse, ma anche nei loro bambini. I bambini, le cui madri non hanno assunto progesterone durante la gravidanza, rischiavano di soffrire di RDS tre volte in più rispetto a quelli le cui madri l’hanno assunto.

“Lo studio…offre speranza alle donne, alle famiglie e ai bambini” afferma Roberto Romero, capo della sezione di ricerca perinatale al NIH”. Nel mondo sono 12 milioni all’anno i bambini nati pretermine e le conseguenze sono spesso tragiche. Il nostro studio clinico dimostra chiaramente che è possibile identificare le donne a rischio e ridurre i tassi di parti prematuri del 50%, semplicemente trattando le donne che presentano una cervice corta con del progesterone naturale”.

Nessun commento: