L’Endometriosi è una
condizione misteriosa e sempre più diffusa. Il tessuto che forma lo
strato interno dell’utero, l’endometrio, si sviluppa normalmente
dentro la cavità uterina (e, il suo sfaldamento, è responsabile del
ciclo mestruale mensile). Per qualche motivo, nell’endometriosi,
questo tessuto si sviluppa anche in altre aree della pelvi e talvolta
persino all’esterno (esistono casi documentati di endometriosi
polmonari e persino cerebrale). La localizzazione più comune è
negli organi pelvici o nella membrana che circonda la cavità
pelvica, talvolta nell’intestino.
In alcuni casi, l’endometriosi è
associata a infertilità e dolore pelvico.
L’endometriosi è collegata alla
dieta e a un blocco dell’energia pelvica. E’ la malattia
della rivalità. Quando i bisogni emotivi di una donna entrano in
conflitto con le richieste del mondo esterno, l’endometriosi è
uno dei mezzi attraverso i quali il corpo chiede alla donna di
affrontare il problema.
La malattia delle donne in carriera
Le donne sono entrate a far parte del
mondo tradizionalmente maschile della competizione e del lavoro e
molte di loro non ricevono un sostegno adeguato in famiglia. Altre
hanno abbandonato persino l’idea di rivendicare le loro necessità
emotive. La stragrande maggioranza delle pazienti affette da
endometriosi si addossa carichi di lavoro strabilianti. Sono donne
che raramente si concedono una sosta e altrettanto raramente sono in
sintonia con i loro bisogni e desideri più profondi. Il fatto che
un numero così alto di donne soffra di questo disturbo è in
perfetto accordo con il momento storico presente.
Un analista junghiano ha definito l’endometriosi “un sacrificio di sangue alla Dea”. E’ il tentativo, messo in atto dal corpo, di non farci dimenticare la nostra femminilità, il nostro bisogno di cure, il nostro legame con le altre donne.
Un analista junghiano ha definito l’endometriosi “un sacrificio di sangue alla Dea”. E’ il tentativo, messo in atto dal corpo, di non farci dimenticare la nostra femminilità, il nostro bisogno di cure, il nostro legame con le altre donne.
I sintomi dell’endometriosi
L’endometriosi è classicamente
associata al dolore pelvico, a cicli mestruali anomali
e sterilità. Questi sintomi variano in misura notevole da un
caso all’altro.
L’area più comune in cui si attesta l’endometriosi è quella tra utero e retto, il cosiddetto spazio rettouterino. L’endometriosi in quest’area può causare dolore durante i rapporti sessuali, pressione rettale e dolore associato ai movimenti intestinali in prossimità del ciclo.
L’area più comune in cui si attesta l’endometriosi è quella tra utero e retto, il cosiddetto spazio rettouterino. L’endometriosi in quest’area può causare dolore durante i rapporti sessuali, pressione rettale e dolore associato ai movimenti intestinali in prossimità del ciclo.
L’endometriosi della cavità pelvica
può essere diagnosticata in modo decisivo solo per via
laparoscopica. In rari casi può essere individuata durante una
visita ginecologica se le lesioni endometriali sono presenti sul
collo dell’utero, nella vagina o nella vulva.
La teoria embriogenetica
dell’endometriosi e le cause ambientali
Alcuni studi ritengono che
l’endometriosi sia presente in un certa misura in tutte le donne.
Nel 2009 un gruppo di ricerca
dell’Università di Napoli ha dimostrato, per la prima volta in
maniera scientifica, la validità della teoria embriogenetica per la
causa dell’endometriosi, determinata, cioè,
dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori dell’utero, per colpa di un minimo difetto
nella formazione dell’apparato genitale, durante la gestazione.
Tuttavia, il potenziale genetico
dell’endometriosi si manifesta solo se favorito dall’ambiente
e da atteggiamenti insani. La tipica dieta occidentale, ad
esempio, contribuisce all’endometriosi negli individui predisposti.
In particolare, il consumo elevato di latticini è associato a
un inasprimento del dolore.
Tra le principali cause della malattia
ritroviamo anche l’inquinamento chimico. Fattori inquinanti
come gli Endocrine Disruptors (Disgregatori Endocrini),
presenti in alcuni luoghi di lavoro, sono infatti tra gli elementi
scatenanti della malattia: dai farmaci ai pesticidi, dai
plastificanti fino alle sostanze di origine industriale. Il
Bisfenolo A (BPA – presente in moltissimi contenitori di
plastica) è uno tra i principali responsabili dei meccanismi che
inducono tale difetto organo genetico.
Malattia come rifiuto di Sé
Se tutte noi soffriamo potenzialmente
di tale disturbo, perché soltanto alcune sviluppano i sintomi?
Al momento, la medicina ufficiale non offre risposte. Spetta a noi
decifrare, caso per caso, quello che i sintomi vogliono comunicare.
L’endometriosi è stata chiaramente
associata a una minore possibilità di fecondazione dell’ovulo.
L’esperienza clinica con donne sterili e affette da endometriosi
dimostra chiaramente che, a livello inconscio, queste donne nutrono
sentimenti ambivalenti verso la gravidanza. La loro mente la
desidera ma il loro cuore non è altrettanto certo.
L’intima interazione tra pensieri,
emozioni e difese immunitarie rappresenta la chiave interpretativa
del messaggio trasmesso dall’endometriosi alla singola donna.
Gli studi condotti sul sistema immunitario di pazienti con
endometriosi sintomatica dimostrano che spesso in queste donne sono
presenti anticorpi che attaccano i tessuti sani, come nelle malattie
autoimmuni che la scienza medica non riesce né a comprendere bene né
a “curare” nel senso convenzionale del termine.
Ma che cosa avviene quando il
sistema immunitario trasmette ordini autodistruttivi? Il
significato profondo di tale fenomeno è il rifiuto di sé.
Per guarire è necessario comprendere il messaggio che la mente invia
attraverso il sistema immunitario.
Fonti:
- C. Northrup, “Guida Medica da Donna a Donna”, 2000, Red Edizioni
- Diagnosi & Terapia, Marzo 2012
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