Un'alterazione del ciclo è quasi sempre legata a problemi familiari: "il sangue è la famiglia" sostiene Caroline Myss. "Mi è stato riferito il caso di tre sorelle" aggiunge Christiane Northrup "residenti in regioni diverse degli Stati Uniti, che saltarono tutte un ciclo quando una quarta sorella ebbe un aborto spontaneo; nessuna di loro era a conoscenza di quello che avevano vissuto le altre e la coincidenza emerse solo durante la successiva riunione familiare.
Una delle mie pazienti, la quale aveva avuto l'ultima mestruazione a cinquantadue anni e stava attraversando una menopausa classica, con vampate ed esami di laboratorio che confermavano il cambiamento in atto nella sua vita, ebbe un ciclo assolutamente regolare subito dopo la morte della madre. Quando le mestruazioni si ripresentano in una donna in menopausa, chiedo sempre alla paziente che cosa sta accadendo a lei e alla sua famiglia. Spesso, un evento familiare di grande rilevanza emotiva precede di poco la comparsa delle mestruazioni".
Il sangue mestruale, in special modo quando si presenta inaspettatamente, è un messaggio che veicola una qualche forma di saggezza. C. Myss sottolinea che la maggior parte dei problemi mestruali nasce da uno squilibrio tra un eccesso di emozioni e una quantità di energia mentale e intellettuale insufficiente per controbilanciarle. Le anomalie del ciclo, osserva l'autrice, sono esacerbate quando una donna interiorizza messaggi contraddittori provenienti dalla famiglia o dalla società riguardo ai propri desideri sessuali e al piacere. Per esempio, una donna potrebbe andare in cerca del piacere e sentirsi in colpa per questo o essere incapace di esprimere in modo diretto ciò che desidera. Tale genere di conflitto interiore spesso sfugge alla coscienza.
La maggior parte dei medici ha avuto modo di osservare il profondo effetto che la psiche esercita sul ciclo mestruale. Nel 1949, S. Zuckerman riconosceva che il disagio emotivo poteva alterare il ritmo mestruale, accelerare le perdite e influenzare anche il momento dell'ovulazione. La fitta rete nervosa (il sistema autonomo pregangliare) che collega il cervello alle ovaie potrebbe rappresentare il mezzo fisico di comunicazione tra emozioni e funzioni ovariche e uterine.
Fonte: Christiane Northrup, “Guida medica da donna a donna”, 2003, Como, Red Edizioni, p.140
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